lunedì 1 novembre 2010

RUOTA DELLA FORTUNA

10 - LA RUOTA DELLA FORTUNA
(Samael Aun Weor) - Questa è la ruota dei secoli, la ruota della fortuna, della reincarnazione e del Karma, la terribile ruota della retribuzione. In questa ruota si racchiude tutto il segreto dell'albero della conoscenza. La luce e le tenebre, la magia bianca e nera si combattono reciprocamente. Eros e Anteros, Caino e Abele vivono dentro noi stessi in un intenso duellare fino a che, scoprendo il mistero della Sfinge, impugniamo la spada fiammeggiante, liberandoci così dalla ruota dei secoli.Cabalisticamente è il regno o centro vitale.
(Mouni Sadhu) - E' il potere attivo dell'uomo microcosmo. Con l'idea dell'Archetipo e dei suoi influssi superiori è connessa anche l'idea della Legge. In esso influiscono tutti i principi e le correnti mentali. Questa ruota macina, prepara e assimila tutto; esalta una cosa e ne precipita un'altra, non lasciando nulla di immobile.
(Oswald Wirth) - L'individuo è il risultato dell'opposizione al tutto di cui fa parte. La ruota del divenire fluttua sull'oceano oscuro della vita caotica. Da una parte tutte le energie benefiche e costruttive che favoriscono la crescita dell'individuo e stimolano la sua irradiazione vitale; dall'altra il complesso degli agenti di distruzione, ai quali l'essere vivente deve resistere. Al di sopra della ruota, su di una piattaforma immobile, sta saldamente piazzata una sfinge, il principio di equilibrio e di fissità che assicura la stabilità transitoria delle forme individuali.
(Hajo Banzhaf) - Se la ruota è il presente che si gira costantemente nel futuro, allora il presente è l'ombelico della creazione nel quale il futuro viene generato dalla trasformazione del passato. Tutto è sottoposto ad un continuo cambiamento e attraverso l'occhio della Sfinge dobbiamo indirizzare il nostro sguardo sulle regole responsabili di questo gioco alterno. E' la nostra disponibilità interiore di adeguarci ai cambiamenti.
(Aleister Crowley) - L'asse Chesed Netzah: il gioco libero delle forze che soltanto grazie alla regolarità degli eterni cambiamenti rimane in equilibrio.

Nessun commento:

Posta un commento