martedì 23 novembre 2010

LA MORTE

13 - LA MORTE
( Samael Aun Weor ) - La Morte in realtà è il ritorno nella matrice; la morte e la vita sono due fenomeni della stessa cosa. Non c'è nessun domani per la personalità del morto, questa ha un principio ed una fine. I valori della coscienza si trovano imbottigliati negli Io (una legione di fantasmi). Questo è ciò che continua. L'Anima non ritorna perchè l'uomo non ha ancora incarnato la sua anima; solo i valori ritornano. Tre forme umane vanno al sepolcro: 1-il cadavere fisico, 2-il corpo vitale e 3-la personalità. Quello che continua e non va al sepolcro è l' Ego, il sè stesso, il me stesso, l' Io, una certa somma di Io diavoli che personificano i nostri difetti psicologici. Quello che continua dopo la morte non è qualcosa di molto bello. L'unica cosa decente che esiste nel fondo di queste entità è l' Essenza, la Psiche, il Buddhata. Questi aggregati psichici si muovono nel mondo Mentale ed Astrale.
L’ego continua nel seme dei nostri discendenti: ritorniamo incessantemente per ripetere sempre gli stessi drammi, le stesse tragedie.
Mouni Sadhu ) - La Morte estingue soltanto apparentemente le cose in un dato piano; essa in realtà trasforma i valori di quel piano. Dobbiamo morire perchè un tempo abbiamo voluto esistere. La suprema vittoria sopra la Morte arriva insieme alla spiritualizzazione dell'uomo, cioè con la cessazione del suo rincorrere le manifestazioni meteriali della vita. Il XIII arcano non ha alcun potere sulla coscienza eternamente libera.
Oswald Wirth ) - Ciò che è cambia aspetto ma non viene mai distrutto: tutto persiste, modificandosi indefinitamente sotto l'azione del grande trasformatore, al quale gli esseri individuali debbono la loro origine. L'arcano XIII° libera le energie destinate ad entrare in nuove combinazioni vitali. Anzichè uccidere, la Morte fa rivivere, dissociando ciò che non può più vivere.Si collega al generatore attivo della Vita Universale di cui la Temperanza (XIV) simboleggia il dinamismo circolatorio, mentre il Diavolo (XV) ne rappresenta l'accumulazione statica. Saper morire è quindi il grande segreto dell'iniziato.
Hajo Banzhaf ) - La Morte significa congedo e fine ed è il presupposto per il nuovo e ciò che deve venire. Si è arrivati alla fine di un processo evolutivo e si deve rinunciare alla vecchia concezione del mondo o alla vecchia identità. Il XIII° arcano è la capacità di lasciar andare perchè il vecchio si possa trasformare nel terreno fertile per ciò che deve venire.
Aleister Crowley ) - L'asse Tiphereth - Netzah: la via della dissoluzione delle cose.

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